La talentuosa violoncellista Erica Piccotti In duo con il pianista Leonardo Pierdomenico

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MILANO, 25 gennaio 2024- All’interno della rassegna “Musica a Villa Necchi” organizzata dalla Società del Quartetto di Milano in collaborazione con il FAI, sabato 27 gennaio alle ore 17.30 la giovane violoncellista Erica Piccotti, una delle più promettenti musiciste della sua generazione, suonerà con il pianista Leonardo Pierdomenico musiche di Fryderyk Chopin (Sonata in sol minore op. 65) e Johannes Brahms (Sonata n.2 in fa maggiore op.99).

Diplomatasi giovanissima con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore al Conservatorio di Santa Cecilia, Erica Piccotti debutta a soli 13 anni in diretta Rai da Montecitorio con Mario Brunello per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel 2013 viene designata Alfiere della Repubblica dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “per gli eccellenti risultati ottenuti in campo musicale in giovane età”, mentre nel 2020 le viene assegnato il prestigioso premio ICMA come “Giovane artista dell’anno”.

In oltre dieci anni di carriera Erica Piccotti – che oggi si perfeziona in Germania, dopo essersi formata fra il Conservatorio di Roma, l’Accademia Stauffer di Cremona e la Chigiana di Siena – ha inciso per Warner Classics e si è esibita sui palcoscenici più prestigiosi di tutto il mondo, dal Teatro alla Scala alla Carnegie Hall di New York, dalla Wigmore Hall di Londra alla Konzerthaus di Berlino, collaborando con grandi maestri come, fra gli altri, Antonio Pappano, Daniel Oren, Salvatore Accardo, Daniele Rustioni, Gidon Kremer, Mario Brunello, András Schiff, Andrea Lucchesini, Bruno Canino, Louise Lortie.

La Sonata in sol minore op. 65 di Fryderyk Chopin è una delle opere più ammirate e complesse del compositore polacco. Composta nel 1846, è stata scritta per il pianoforte e il violoncello, ma spesso è eseguita anche al pianoforte solo. La sua struttura è divisa in quattro movimenti: allegro moderato, scherzo (allegro con brio), largo e finale (allegro): il primo movimento è dominato da una melodia dolce e malinconica, tipica dello stile di Chopin; Il secondo presenta ritmi giocosi e contrastanti; Il terzo è noto per la sua profondità emotiva e la sua bellezza lirica, mentre il quarto e ultimo movimento porta l’opera a una conclusione brillante e virtuosistica.

La Sonata n.2 in fa maggiore op.99 di Johannes Brahms, scritta nel 1886, è una delle ultime composizioni di Brahms. È composta da quattro movimenti: allegro vivace, adagio affettuoso, allegro passionato e allegro molto: il primo movimento è caratterizzato da un ritmo energico e da melodie incalzanti, il secondo è una delicata esplorazione delle emozioni più profonde, mentre il terzo movimento ritorna all’energia e alla passione; il finale, l’allegro molto, è in costante equilibrio tra momenti intimi e passaggi vivaci.