Rocco Cordì, presidente della sezione ANPI di Varese: “L’onorevole Pellicini ha sbagliato bersaglio”

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Rocco Cordì

VARESE, 9 febbraio 2024-Non è difficile comprendere le vere ragioni che hanno spinto l’on. Pellicini a rivolgere un attacco inusitato al presidio antifascista indetto dalla Amministrazione comunale per ribadire, di fronte alle provocazioni dei nazifascisti di DO.RA, la tradizione democratica e antifascista della città di Varese e delle sue istituzioni.
L’onorevole di Fratelli d’Italia sorvola infatti sulle motivazioni che hanno portato a
indire il presidio, anzi non dice nulla, ma proprio nulla, sulle provocazioni nazifasciste,
da quella del 3 gennaio a quella di domani.
A volte i silenzi contano più di mille parole.
Perciò non si offenda se le chiediamo di spiegarci il suo silenzio su quanto stanno
facendo le formazioni nazifasciste nella nostra provincia. Ma noi la risposta possiamo
immaginarla perchè parlare di loro la metterebbe in imbarazzo, oppure dovrebbe
spiegare la differenza tra chi disprezza la Costituzione e le istituzioni democratiche e
chi invece si mobilita per per difenderle.
Perciò meglio esibirsi nell’assurda pretesa di sospendere la manifestazione prendendo
a pretesto il Giorno del ricordo.

Ma l’onorevole dalle tante smemoratezze stia tranquillo, noi non dimentichiamo nulla. E non c’è luogo o momento più significativo di un presidio antifascista per ricordare anche la tragedia delle Foibe.
Un dramma nazionale in cui migliaia di italiani sono rimaste vittime della politica
criminale compiuta dal fascismo sul confine orientale e nei Balcani. Si vada a leggere
come Mussolini considerava gli slavi, si documenti sulle violenze compiute dai fascisti
in quelle terre. Poi forse capirà.
Se si vuole davvero onorare le vittime italiane e l’esodo a cui sono stati costretti
migliaia di famiglie, non possiamo ignorare le circostanze di una tragedia verso la quale
nessuno può restare indifferente. Dobbiamo certo impegnarci a promuovere la
conoscenza del dramma delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, ma riflettendo senza
pregiudizi sul contesto e le vicende storiche che hanno causato quelle tragedie. Perciò
se l’onorevole vuole sospendere qualcosa si rivolga a chi strumentalizza questa
ricorrenza per esibirsi nei macabri rituali di esaltazione del nazifascismo.