LUINO, 19 marzo 2024-Mattinata di sensibilizzazione stradale all’ ISIS Carlo Volonté di Luino. Lunedì 18 marzo, gli studenti delle scuole secondarie sono stati protagonisti dell’incontro con la Fondazione Scarponi – Per la sicurezza stradale.
Marco Scarponi, fratello di Michele, ciclista professionista scomparso nel 2017, ha parlato ai ragazzi dell’attività di sensibilizzazione fatta dalla fondazione che porta il nome del campione ucciso da una manovra scorretta sulla strada mentre era in bicicletta. Presente anche una classe del Liceo Scientifico Vittorio Sereni di Luino.
Tanti i progetti per diffondere la cultura del rispetto e la divulgazione del messaggio tra le nuove generazioni. La tematica è stata estesa anche agli studenti del Liceo Scientifico Einstein – Milano che hanno illustrato un progetto di viabilità sicura e di riqualificazione della strada adiacente alla loro scuola. Progetto presentato anche al Comune di Milano.
Ha introdotto l’incontro Agostino Nicolò, direttore di LuinoNotizie. Ivan Martinelli, assessore alla Polizia Locale e partecipazione civica: “Dobbiamo avviarci ad una nuova consapevolezza per quanto riguarda la sicurezza stradale, la vostra partecipazione – rivolgendosi ai ragazzi – è fondamentale”.
In platea la Vicesindaca di Luino, Antonella Sonnessa: “L’amministrazione è impegnata nel diffondere la cultura del rispetto e della sicurezza. Portiamo i saluti del Sindaco Enrico Bianchi. Un tema importantissimo, solo ieri sono morte sette persone sulle strade in Italia. È un problema che tocca tutti e serve una grande riflessione”.
Il lunedì con le scuole conclude idealmente un fine settimana dedicato alla sicurezza stradale, al rispetto degli utenti più deboli della strada e alla bicicletta, con il Trofeo Binda che domenica ha attraversato le strade dell’alta provincia di Varese. Il Comune di Luino ha organizzato per quell’occasione ” ” e nel pomeriggio l’incontro pubblico ̀ – ̀ dove, sempre con l’apporto della Fondazione Scarponi è stato discusso di come abbattere il numero di incidenti sulle strade con gli strumenti proposti dall’UE e dai governi nazionali. Presenti le cariche istituzionali cittadine e il Prefetto di Varese, Salvatore Rosario Pasquariello.
“Sono estremamente orgoglioso che Luino abbia ospitato questi incontri dedicati alla sicurezza stradale ed esprimo la mia gratitudine alla Fondazione Scarponi per aver contribuito, insieme all’assessore Ivan Martinelli, alla buna riuscita di questi eventi”. Le parole del sindaco, Enrico Bianchi. “È stato ottimo il confronto avuto con le giovani generazioni, la sensibilizzazione deve iniziare da loro. E spero in un loro grade coinvolgimento anche l’anno prossimo”.
Marco Scarponi ha coinvolto i presenti a Palazzo Verbania e gli alunni luinesi raccontando la vicenda sportiva e umana del fratello Michele. Ha descritto il grande operato della Fondazione che collabora con le Istituzioni, le forze di polizia e gli istituti scolastici ma non solo, una realtà che si dedica anche alla crescita dei ciclisti e alla diffusione dei valori dello sport con una squadra giovanile. “Non bisogna chiamarli incidenti stradali e non bisogna aver paura di usare il termine ‘violenza stradale’. L’uso di questo tipo di termine, ‘incidente’ anche in ambito professionale come ad esempio il giornalismo, è sintomatico. Così come ‘strada pericolosa’, ‘auto impazzita’ e via dicendo denotano una certa mancanza di responsabilità e poca conoscenza dei fatti, per nulla empatica. ‘Violenza’ invece esprime molto meglio il concetto reale, ossia che a causare la perdita di una vita vi è sempre un atto omicida e personale. La terminologia è specchio della poca cultura del rispetto e della prudenza in strada che c’è in Italia”.