Giornata Internazionale Epilessia: grattacielo Unicredit Milano si tingerà di viola

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MILANO, 7 febbraio 2020 –  È in occasione della Giornata Internazionale dell’Epilessia (10 febbraio) che la Lega Italiana contro l’Epilessia (LICE) organizza a Milano importanti iniziative di sensibilizzazione su una delle patologie neurologiche più diffuse: oltre 500.000, infatti, le persone colpite solo in Italia, mentre i casi registrati nel mondo sono circa 50 milioni. “La solidarietà si propaga. #liberalaricerca” è il claim che LICE lancia quest’anno per sottolineare come il futuro di questa importante patologia neurologica vada costruito ogni giorno, passo dopo passo, con il supporto di tutti noi. Un gesto solidale, infatti, può diventare contagioso e fare la differenza nella vita delle oltre 500.000 persone che in Italia soffrono di questa impattante malattia.

Lunedì 10 febbraio, a partire dall’imbrunire, il Grattacielo dell’Unicredit cambierà colore: con i suoi 231 metri, il grattacielo più alto d’Italia verrà illuminato di viola, colore simbolo della lotta all’epilessia. L’iniziativa, organizzata da LICE, ha come obiettivo quello di accendere una “luce speciale” contro le false credenze e lo stigma e supportare la ricerca scientifica

Sabato 15 febbraio alle ore 09.00, presso Palazzo Marino (Sala Alessi), la Presidenza del Consiglio Comunale, in collaborazione con la Federazione Italiana Epilessie (FIE), la Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE) ed Epilessia Lombarda Onlus (ELO), organizza “Le Istituzioni e l’epilessia: come si può cambiare il destino di un’intera comunità”

“Il prossimo 10 febbraio oltre 120 Paesi nel mondo accenderanno i riflettori sull’epilessia – ha commentato il Professor Oriano Mecarelli – Presidente LICE, Dipartimento di Neuroscienze Umane La Sapienza (Roma) -. L’Italia è da molti anni tra quelli in prima linea nella lotta a questa patologia che nel nostro Paese interessa oltre mezzo milione di persone, di tutte le età con picchi tra i bambini e gli anziani. La Giornata di quest’anno è accompagnata da grandi speranze: all’Assemblea plenaria dell’OMS sarà infatti discusso l’Epilepsy Action Plan promosso da ILAE ed IBE ed appoggiato da molti Stati membri. Se questo verrà approvato, nel prossimo decennio tutti gli Stati membri dell’OMS dovranno mettere in atto tutte le azioni possibili per assicurare migliori strategie di diagnosi e cura alle persone con epilessia e migliorarne quindi la qualità di vita. Solo così sarà possibile cambiare il futuro dell’epilessia”.

“Le persone con epilessia e le loro famiglie stanno vivendo un momento importantissimo – ha aggiunto Rosa Cervellione, Presidente Federazione Italiana Epilessie (FIE) –. La risoluzione approvata dall’OMS nel 2015 esorta gli Stati membri ad attuare un’azione coordinata per l’epilessia, adottando piani sanitari nazionali che superino le disuguaglianze nell’accesso alle cure, nella qualità e disponibilità dei servizi sanitari e sociali e ad adottare iniziative volte a promuovere la sensibilizzazione e l’educazione dell’opinione pubblica sull’epilessia, così da ridurre i pregiudizi, lo stigma e la discriminazione, a destinare alla ricerca  maggiori investimenti anche per prevenire le cause dell’epilessia. Il Governo italiano, che si era già attivato per l’approvazione di quella Risoluzione, oggi si è posto al fianco delle persone con epilessia con grande impegno e determinazione. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha deciso di appoggiare la richiesta di sviluppo di un Piano di Azione Globale per l’Epilessia in seno all’Executive Board dell’OMS che si terrà tra pochi giorni a Ginevra. Il Convegno del prossimo 15 febbraio sarà l’occasione per proseguire il colloquio e la proficua interazione con le Istituzioni, con la finalità di creare le condizioni per realizzare quel cambiamento che la nostra comunità attende da molto tempo e che è giunto il momento che avvenga.”

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