Morto sul lavoro nel Bresciano. Capone (UGL): “Un’altra vittima, un’altra tragedia che non è più tollerabile”

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Paolo Capone

VARESE, 24 aprile 2024-“Un uomo di 46 anni ha perso la vita mentre era al lavoro in una ditta di Lograto, in Provincia di Brescia. Secondo le prime ricostruzioni sarebbe rimasto schiacciato sotto una lastra metallica. Morire a lavoro è un’ingiustizia che non possiamo più tollerare. L’UGL ritiene che sia necessario garantire il diritto alla vita prima ancora del diritto al lavoro, e questo significa rafforzare i controlli nei luoghi di lavoro al fine di garantire il rispetto delle norme. Laddove vengano riscontrate delle violazioni, le sanzione devono essere più dure. Crediamo che per prevenire i rischi e questa strage quotidiana, serva anche diffondere, attraverso l’educazione scolastica e corsi di formazione, una cultura della sicurezza diffusa. Anche in vista del Primo Maggio, la Festa dei Lavoratori, lo ribadiamo, le cifre sulle vittime del lavoro sono allarmanti. Indignarsi, non basta più”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale UGL e Maurizio Buonfino, Segretario Regionale UGL Lombardia, in merito all’ultimo infortunio mortale sul lavoro avvenuto nel Bresciano.