Senologia al Centro riparte da Gallarate: tre giorni dedicati alla prevenzione oncologica

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GALLARATE, 6 maggio 2024-La seconda edizione del progetto Senologia al centro riparte nella provincia di Varese, i riflettori della prevenzione oncologica saranno accesi su Gallarate i prossimi 10, 11, 12 maggio in Via Verdi angolo Piazza della Libertà.

Sabato 11 maggio alle ore 11:00 è prevista l’inaugurazione ufficiale e il simbolico taglio del nastro alla presenza di numerose Autorità. Interverranno esponenti del mondo civile, religioso e militare, nonché rappresentanti ed operatori del settore medico-sanitario. Saranno presenti anche i rappresentanti della LILT Associazione Provinciale di Varese e il Team di lavoro del Progetto “Senologia al centro”.

Un evento volto a sensibilizzare la popolazione femminile – e non solo – su una tematica di fondamentale e primaria importanza come quella della prevenzione del tumore alla mammella. proprio per questo, il Gruppo Gnodi con il supporto di Mobile System srl in collaborazione con LILT- Associazione Provinciale di Varese mette a disposizione un’unità sanitaria mobile destinata alla diagnosi preventiva. La clinica utilizzata, con una rinnovata veste grafica per il 2024, si compone di una zona d’ingresso dedicata all’accoglienza e due sale visite, dotate di mammografo ed ecografo di ultima generazione.

L’obbiettivo dell’iniziativa è di rendere accessibili gratuitamente alle donne, previa prenotazione, visita clinica senologica, ecografia mammaria ed eventualmente mammografia direttamente nella piazza della loro città.

La lotta alla prevenzione oncologica è sostenuta dall’impegno congiunto di medici, volontari Lilt e del Team di Senologia al centro, promotori di un servizio informativo che vuole generare consapevolezza per la difesa della propria salute.

Fino ad ora, la battaglia contro il tumore al seno ha conseguito importanti successi grazie alla dedizione dei volontari e delle associazioni, pilastri portanti del sistema sanitario italiano. Tuttavia, è fondamentale intensificare gli sforzi per migliorare ulteriormente i risultati ottenuti.

Gli ultimi dati forniti dal Ministero della Salute, confermano che il carcinoma mammario è il tumore femminile più frequente, rappresentando il 30% di tutti i tumori nelle donne. Inoltre, il tumore alla mammella sembrerebbe destinato a salire nei prossimi due decenni, mediamente dello 0,2% all’anno e a colpire sempre più in giovane età.

Per far sì che la battaglia contro il tumore al seno diventi vittoriosa è fondamentale conoscere i fattori di rischio della malattia, che, come sottolinea Lilt, causano il 20% delle diagnosi: terapia ormonale sostitutiva, obesità, scarsa attività fisica, scarso consumo di frutta e verdura fresca, assunzione di alcol e tabagismo.

Oltre ad abitudini di vita sane, un’arma indispensabile di cui disporre è la prevenzione. La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ribadisce il ruolo della cultura della prevenzione come metodo di vita, affinché tutte le donne si sottopongano a visite senologiche, consigliando loro a partire dai 18 anni di praticare l’autoesame mensile; a 30 anni di effettuare annualmente una visita senologica con esame ecografico; a 40 anni di sottoporsi ad adeguati controlli clinico-strumentali (visita senologica, eco – mammografia).

Il progetto “Senologia al centro” vuole contribuire a rafforzare questa cultura, divulgando nel modo più ampio possibile il tema della prevenzione alla cittadinanza.

Il Sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, ha dichiarato: “Grazie al progetto “Senologia al centro” per il secondo anno di fila si potrà accedere gratuitamente a visite e screening mammografici, strumenti diagnostici di vitale importanza nella lotta contro il cancro al seno.

Desidero ribadire l’importanza di questa iniziativa e invitare tutte le donne che rientrano nella fascia d’età indicata a cogliere l’occasione e a prenotare il loro appuntamento. La vostra salute è preziosa e non dovrebbe mai essere trascurata.

Vorrei esprimere un ringraziamento al Gruppo Gnodi, con Mobile System S.r.l., alla LILT e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questa iniziativa. Senza il vostro sostegno e la vostra generosità, non saremmo in grado di offrire questo importante servizio alla nostra comunità.”

L’Assessore alle Attività Formative Claudia Mazzetti ha dichiarato: “Come Amministrazione Comunale, è con grande piacere che patrociniamo questa iniziativa e siamo felici di partecipare al progetto che permette alle cittadine gallaratesi di accedere gratuitamente a visite senologiche, ecografie mammarie e mammografie.

Desideriamo esprimere un ringraziamento agli organizzatori per il loro impegno e dedizione nel promuovere la salute e la prevenzione. Finora, nella lotta contro il cancro al seno, sono stati raggiunti importanti traguardi grazie all’impegno prezioso dei volontari e delle associazioni, che rappresentano una parte essenziale del sistema sociosanitario italiano. Tuttavia, è fondamentale intensificare gli sforzi per ottenere ulteriori progressi nella battaglia contro questa malattia.”

Il Presidente LILT Varese Ivanoe Pellerin ha dichiarato: “La LILT è da sempre in campo per combattere la patologia oncologica e in molte occasioni ho denunciato come la pandemia abbia rallentato e a volte fermato i controlli, gli screening, i follow up. Ricordo che il cancro è la patologia cronica potenzialmente più prevenibile ed oggi anche più “curabile” rispetto al passato. Nelle donne i tumori più frequenti sono il tumore della mammella (55.700 casi), il tumore del colon-retto (22.100), il tumore del polmone (14.600), il tumore dell’endometrio (10.200) e il tumore della tiroide (8.700).

Dunque sappiamo bene che il carcinoma della mammella è il tumore più frequente. Sappiamo anche che i principali fattori di rischio sono rappresentati da: età, fattori riproduttivi, fattori ormonali, stili di vita e familiarità. Tuttavia nel mondo femminile è in agguato un altro nemico. Infatti, a destare molte preoccupazioni è il sovrappeso che riguarda il 33% degli adulti insieme all’obesità che incide per il 10%, senza dimenticare la sedentarietà che raggiunge il 31%. Un altro pericolo che riguarda il mondo femminile (oltre a quello maschile) è l’abitudine al fumo presente nel 25% circa della popolazione. Un’abitudine che è in deciso aumento nel genere femminile.

Ricordo che le persone obese hanno un rischio più alto non solo di esprimere il tumore al seno ma anche di andare incontro ad altri malanni. Per esempio, la probabilità di oltre il 70% di sviluppare la gammopatia monoclonale di significato indeterminato, una condizione benigna del sangue che però può precedere il mieloma multiplo. Occorre ricordare che i corretti stili di vita possono arrivare a prevenire fino il 30% delle nuove diagnosi di malattia oncologica.

I numeri buoni. Per tutta la patologia neoplastica, ad oggi la sopravvivenza è quasi il 60% negli uomini (prima era al 54%) ed il 65% per le donne. È davvero un grande successo. Le terapie per le patologie oncologiche in generale e per il tumore al seno in particolare sono sempre più precise ed efficaci. Il prossimo traguardo, davvero possibile, è rendere la malattia neoplastica una malattia cronica, cioè una malattia che consente di sopravvivere seguendo le adatte terapie. Per questo obiettivo tutta la LILT è davvero grandemente impegnata”.

Irene Mesisca, Direttore generale del Gruppo Gnodi, ha dichiarato: “Siamo molto contenti e orgogliosi della ripartenza del tour di Senologia al Centro nella città di Gallarate, sensibile e attenta alla mission del nostro progetto.

In particolare, mi sento di voler ringraziare le aziende varesine che hanno abbracciato Senologia al centro integrando e rafforzando i propri obiettivi sociali e di CSR con il progetto welfare; è incoraggiante vedere come sempre più aziende stiano prendendo coscienza dell’importanza di questo tema, grazie anche a una nuova cultura del benessere che si sta diffondendo.

Il nostro team tecnico e logistico, in due anni di sviluppo e miglioramento del format, è ad oggi in grado di affrontare ogni tipo di richiesta e soddisfare le esigenze sia in ambito diagnostico, attraverso la messa a disposizione delle nostre unità mobili e dei medici, sia in ambito formativo che informativo per i dipendenti”.