“Forza Lavinia!”, Varese risponde all’appello della famiglia Limido con una grande e spontanea partecipazione popolare

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Marta Criscuolo in testa al corteo per Lavinia e Fabio Limido

VARESE, 11 maggio 2024-di GIANNI BERALDO-

“Lavinia, Lavinia, Lavinia” e “Forza Lavinia!”. Si alzano fortissime le urla di incitamento in Piazza San Vittore da parte dei numerosissimi partecipanti (si parla di quasi 700 persone), che questa mattina hanno partecipato al corteo fortemente voluto soprattutto  dall’avvocato Marta Criscuolo madre di Lavinia Limido (ora ricoverata all’ospedale di Circolo dove ha subito una serie di interventi chirurgici dopo l’accoltellamento da parte dell’ex marito Marco Manfrinati) e moglie di Fabio Limido, ucciso dall’ex suocero.

Tantissima gente al corteo

Una tragedia che ha scosso tutta la comunità varesina, con attenzioni mediatiche nazionali evidenziando un gravissimo fatto di cronaca avvenuto in una zona benestante della città.

Un lungo e silenzioso corteo partito alle 11 da Piazza Montegrappa percorrendo poi Corso Matteotti concludendo il tragitto in Piazza San Vittore nella cui basilica si è svolto anche un rosario per ricordare la scomparsa di Fabio Limido.

INTERVISTA A MATTA CRISCUOLO MAMMA DI LAVINIA

Tanta emozione traspirava nei volti dei partecipanti, semplici cittadini così come moltissimi amici della famiglia Limido, particolarmente conosciuta a Varese.

Manifestazione di solidarietà e vicinanza alla famiglia, testimoniata pure da molti striscioni o cartelli. Alcuni anche critici nei confronti della giustizia.

Insomma tristezza, rabbia, amarezza, cordoglio ma anche gridare con forza tutta la loro vicinanza a Lavinia così come a tutta la famiglia Limido.

Tra i partecipanti anche rappresentanti delle istituzioni  come il sindaco Davide Galimberti o il presidente della Provincia Marco Magrini, oltre all’avvocato della famiglia Limido, Fabio Ambrosetti. Presenti pure diversi rappresentanti politici, sindacali e dell’Anpi.

INTERVISTA ALL’AVVOCATO AMBROSETTI

Da segnalare la partecipazione dei genitori che hanno i propri figli nel medesimo asilo che frequenta il figlio di Lavinia Limido, tutti loro con un girasole tra le mani <<Abbiamo scelto il girasole perchè simbolo di vita e di forza. Il girasole infatti cerca di voltarsi verso il sole, verso la vita appunto. Caparbiamente come sta facendo Lavinia>>.

Le mamme con i girasoli

Prima di recarsi all’interno della basilica alla signora, all’avvocato Criscuolo abbiamo chiesto della grande risposta di Varese al suo appello a partecipare <<Non sono stupita ma sono molto felice. Una risposta spontanea anche con gli applausi. Insomma tutto molto gratuito nel senso migliore della parola. Che questa grande partecipazione sia un segnale per la magistratura non per le associazioni>>.

direttore@varese7press.it