Presentato a Varese il Festival LAIVinAction gestito a Karakorum e Mondovisione

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VARESE, 16 maggio 2024-L’edizione 2024 del Festival LAIV – Laboratorio Arti Interpretative dal Vivo degli istituti superiori della Lombardia e delle province di Novara e VCO si svolgerà in contemporanea in due luoghi diversi, a Varese, gestito da Karakorum SRL impresa sociale e a Cantù (Co), gestito da Mondovisione. Il Festival è in programma dal 20 al 24 maggio.
LAIV – Laboratorio Arti Interpretative dal Vivo è un progetto di Fondazione Cariplo,
in collaborazione con Associazione Culturale Etre, Cooperativa Sociale Alchemilla e
Università di Pavia, nato con l’obiettivo di sostenere la creazione e lo sviluppo di laboratori di arti performative all’interno degli istituti, così da promuovere il protagonismo culturale degli studenti. Negli anni ha coinvolto quasi 40mila studenti, 2000 docenti e oltre 300 scuole.
Quest’anno il festival coinvolgerà 80 scuole, per circa 2.500 persone, tra studenti, docenti e operatori, provenienti da tutta la regione Lombardia e dalle province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola.
Maria Chiara Baretta di Fondazione Cariplo: «LAIVin è un progetto storico di
Fondazione Cariplo, un fiore all’occhiello per la nostra Fondazione. Siamo molto felici che quest’anno il Festival LAIVin Action si terrà in contemporanea nei due Comuni di Varese e Cantù. LAIVin prevede un bando rivolto alle scuole secondarie di
secondo grado di regione Lombardia e delle province di Novara e del VCO per la realizzazione di laboratori di arti performative dal vivo, in collaborazione con gli operatori culturali. La finalità principale è quella di favorire il protagonismo dei nostri ragazzi e lo sviluppo delle loro competenze, non solo scolastiche ma anche personali e
di cittadinanza attiva. Un progetto che rientra all’interno dei programmi educativi di
Fondazione Cariplo, nell’ambito del lavoro della Commissione e dell’Area Arte e Cultura, a cui teniamo molto in quanto si muove nella direzione del rafforzamento dell’offerta formativa degli istituti scolastici del territorio. Il cuore dell’iniziativa è la partecipazione dei ragazzi; al centro ci sono i loro desiderata rispetto al processo creativo, ai laboratori e al festival, che resta l’occasione di incontro per tutte le scuole che partecipano al progetto e di condivisione del lavoro svolto».

Enzo Laforgia, assessore alla Cultura del Comune di Varese: «Un progetto che è
finalizzato a far sviluppare negli adolescenti delle competenze che poi devono tradursi in un percorso formativo e di crescita. Si tratta dunque di un’occasione importante
che consente a ragazzi e ragazze di mettersi in gioco, sperimentare nuove capacità,
relazionarsi e progettare insieme ai propri coetanei. La contaminazione tra indirizzi
scolastici differenti è inoltre un’opportunità di confronto interessante per studenti e
docenti».
Antonio Franzi, ufficio stampa di Camera di Commercio di Varese: «Tra gli impegni di Camera di Commercio nel programma pluriennale 2023/2028, oltre alla sostenibilità, ci sono l’attenzione verso le nuove generazioni e l’attrattivitá: vogliamo
aiutare giovani che qui risiedono e che qui vengono a studiare a trovare opportunità e
occasione di lavoro per sviluppare le loro competenze a favore del sistema socio economico varesino. Un progetto come questo rientra a pieno titolo nell’impegno dell’ente per valorizzare al meglio le nuove generazioni».
IL FESTIVAL LAIVInACTION
Il Festival LAIVin Action è infatti uno spazio che incoraggia il protagonismo dei ragazzi, uno spazio di confronto, di dibattito a partire proprio dalle tematiche trattate
nei loro spettacoli, di incontro, anche all’insegna delle arti, del teatro e della musica.
Uno spazio disteso per la fruizione degli spettacoli e per diverse attività.
A Varese e Cantù (CO), il Festival LAIVin Action (che nelle sue edizioni precedenti ha fatto tappa a Milano e Treviglio) vede momenti di spettacolo e condivisione,
dove i veri protagonisti sono i ragazzi. Il cuore della manifestazione è rappresentato
dalla maratona di spettacoli proposti dagli alunni e nati durante i laboratori attivati
durante l’anno scolastico, proponendo così un’esperienza di arti performative dal vivo
e non solo.
Fulcro dell’intera giornata sarà la pausa pranzo come momento di incontro tra le
scuole presenti nella mattinata e quelle in scena nel pomeriggio: una sorta di agorà
nei cui spazi i partecipanti potranno scegliere, in totale autonomia, come impiegare il
proprio tempo.
Karakorum SRL impresa sociale e Mondovisione propongono infatti ai ragazzi
diverse attività, o semplicemente la possibilità vivere un momento di relax. In quell’arco temporale vengono proposti laboratori teatrali, jam session, dibattiti, percorsi
immersivi e interattivi per immaginare il futuro, laboratori di fotografia e musica e
anche una tavola rotonda che mette a confronto nuove generazioni e adulti. Tutto
questo viaggiando sul doppio binario Cantù-Varese, per un festival su due location
affini, senza essere uno la copia dell’altro, il più possibile in connessione.
A Varese, il Festival LAIVin Action (che nelle sue edizioni precedenti ha fatto tappa
a Brescia, Lecco, Milano e Treviglio) sarà gestito da Karakorum SRL impresa sociale
che abiterà gli spazi del Salone Estense e negli spazi della Biblioteca del Comune.
Delle 70 scuole coinvolte quest’anno nel progetto, 40 istituti saranno presenti a Varese, per un totale di più di 1.200 persone, tra studenti, docenti e operatori, provenienti
da tutta la Lombardia e dalle province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola (circa 300
persone al giorno).
A Cantù, il Festival sarà gestito da Mondovisione e coinvolgerà Teatro Comunale San Teodoro, Spazio Sant’Ambrogio e Villa Calvi (sia all’interno che nel parco
esterno). Delle 80 scuole coinvolte, 40 saranno presenti a Cantù; una festosa invasione di oltre mille persone, tra studenti, docenti e operatori, provenienti da tutta la
Lombardia e dalle province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola.
Il progetto è realizzato da Karakorum Srl impresa sociale e Mondovisione cooperativa sociale, in collaborazione con Associazione ETRE. Il progetto è sostenuto e finanziato da Fondazione Cariplo, e patrocinata da Comune di Varese e Comune di Cantù. Con il patrocinio della Camera di Commercio di Varese.