I consiglieri Boldetti e Piatti su viabilità area ex Enel a Biumo: “Varese non è Amsterdam e sarà un vero disastro”

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L'area ex Enel presa di mira da Boldetti e Piatti

VARESE, 12 FEBBRAIO 2020-Utilizzando una certa ironia nel rimarcare alcuni progetti che, a detta loro, risulterebbero poco funzionali per la città, i consiglieri comunali Luca Boldetti (Lista Orrigoni) e Carlo Piatti (Lega), rimarcano nello specifico la viabilità futura a Biumo Inferiore.

<<In questi giorni si inizia a intravedere come sarà la nuova viabilità nel comparto dell’ex Enel, a Biumo Inferiore. Si può già dire che sarà un vero disastro. Lo si capisce dalle code diventate ancora più lunghe in fondo a viale Belforte, al semaforo su largo IV novembre. Qui si è preferito eliminare una corsia della carreggiata per allargare a dismisura un marciapiede già esistente. Ma, come se non bastasse ciò a punire i tanti cittadini che (volenti o, più spesso, per necessità) si muovono in auto, è arrivata la chiusura di via Scola e l’allargamento anche del marciapiede di via Turati, con l’eliminazione, per ora, di una dozzina di posti auto assolutamente necessari ai residenti del quartiere Belfiore>>.

Luca Boldetti (Lista Orrigoni)

Un comunicato tramite il quale i due consiglieri comunali evidenziano delle oggettive criticità <<Queste opere dovrebbero servire per la costruzione di una pista ciclabile che colleghi viale Belforte a viale dei Mille (per far respirare aria buona ai ciclisti, insomma…) nell’ambito di una serie di interventi che cercano di imitare città come Amsterdam (magari facciamo uscire anche il Vellone in centro per riprodurre i canali, no?), a misura di bicicletta per loro natura, cosa che Varese non può essere per evidenti ragioni morfologiche. Ma è ora di dire basta! Basta a scelte miopi e illogiche che danneggiano solamente la città: la mobilità sostenibile deve guardare ad altro, evidentemente!>>.

Carlo Piatti (Lega)

Boldetti e Piatti concludono parlando di “idea pista ciclabile assurda” e scelte “totalmente sbagliate” <<Questo approccio ideologico nei confronti della mobilità, senza nessuna minima osservazione della realtà, sta portando a scelte totalmente insensate: basti pensare alla assurda pista ciclabile di via XXV aprile o, peggio, alla ancora più assurda richiesta di fare una pista ciclabile pure in via Marzorati, dove c’è una pendenza media da Tour de France. Piuttosto, si valorizzino di più la pista ciclabile della Schiranna e altre forme di mobilità sostenibile, come le moto elettriche. Credo che uno dei primi compiti di chi vincerà le elezioni del 2021, chiunque esso sia, sarà proprio quello di riparare gli ingenti danni in tema di viabilità portati dalla amministrazione di centrosinistra guidata da Galimberti, per il bene di chi vive e lavora nella nostra amata città>>.

redazione@varese7press.it