Riqualificazione area ex Aermacchi, sindaco Galimberti: “Pronti a trovare le giuste mediazioni tra operatore e Sovrintendenza”

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Area ex Aermacchi a Varese prima della demolizione

VARESE, 21 giugno 2024-“In questi anni l’amministrazione ha sempre lavorato perché l’iter progettuale di riqualificazione della ex Aermacchi andasse avanti nell’interesse del quartiere e della città, attivando tutti i passaggi amministrativi necessari per rigenerare lo spazio dismesso come l’adozione e l’approvazione del piano effettuata nell’agosto del 2023”. Così il sindaco Davide Galimberti in merito alle ultime notizie sull’intervento di riqualificazione dell’ex Aermacchi.

 

“La riqualificazione dell’ex Aermacchi e delle numerose aree dismesse e abbandonate già riqualificate, o in corso di riqualificazione, oggi stanno cambiando il volto della città. L’abbattimento degli immobili dismessi dell’area Aermacchi, e le bonifiche già realizzate, stanno facendo intravedere i benefici dell’opera di rigenerazione, in particolare per i quartieri di Masnago, Brunella e parte del centro cittadino.

 

Detto questo – prosegue il sindaco – il parere della Soprintendenza richiamato dalla proprietà, è un parere favorevole all’intervento e quindi non sembra che, allo stato attuale, vi siano reali ipotesi di ridimensionamento di quanto già concordato dal Comune di concerto con la Soprintendenza. Come spesso avviene nella rigenerazione e rifunzionalizzazione di beni vincolati, la Soprintendenza per cercare di massimizzare il recupero, anche attraverso questi provvedimenti, apre riflessioni e dibattiti che spingono tutte le parti coinvolte – proprietà, Soprintendenza e Comune – a soluzioni migliorative, senza che ciò debba però allungare i tempi dei procedimenti e la realizzazione degli interventi”.

 

“È evidente dunque – insiste il sindaco Galimberti – proprio per l’importanza dell’intervento e le tante ricadute positive per la città e i cittadini, e anche per il tanto lavoro fatto, che il Comune tenga molto a questo progetto. La rigenerazione infatti, oltre al recupero dei fabbricati vincolati, ha numerosi aspetti che devono essere considerati, e tutelati, in particolare quelli ambientali, sociali e sportivi che hanno rilevanti conseguenze per tutta la zona circostante. Penso ad esempio alla realizzazione di nuove aree verdi e alle strutture sportive moderne e aperte alla città come la piscina olimpionica. L’amministrazione dunque è pronta – conclude il sindaco – come ha già dimostrato in passato, a trovare le giuste mediazioni tra operatore e Sovrintendenza, nell’interesse della città e del recupero veloce dei fabbricati vincolati considerando anche le necessità di chi investe per riportare quest’area ad un completo utilizzo dei cittadini”.