Perché un presidio domenica davanti alla Base NATO di Solbiate Olona: lo spiegano gli organizzatori

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Base Nato (Fonte foto: @SHAPE_NATO)

VARESE, 25 luglio 2024-Siamo persone e realtà organizzate contrarie alla guerra e a tutti gli strumenti che la rendono possibile: concetti strategici e alleanze aggressive, spesa militare, ideazione, produzione ed esportazione di armi (nucleari, biologiche, chimiche e convenzionali), economia di guerra, eserciti ed esercitazioni, basi, servitù e poligoni militari. Non possiamo accettare di vivere in un mondo in cui la disumanizzazione sta crescendo e ci si sta avvicinando a grandi passi, per via di scelte insensate, all’Apocalisse nucleare, sia per il genere umano sia per tutte le altre creature che abitano il pianeta Terra.

Domanica 28 luglio dalle ore 17, bbiamo organizzato un presidio per contestare la promozione a Quartier generale ARF (Allied Reaction Force) della Base NATO di Solbiate Olona, che già è sede della NRDC – Ita, cioè di uno dei comandi NATO per il dispiegamento rapido. Una scelta, maturata nel summit di Vilnius nel 2023, che consente al SACEUR (Supremo Comando Alleato in Europa, massima autorità militare della ACO – Comando delle Operazioni Alleato) di disporre di forze prontamente impiegabili (in tutti i domini: aria, acqua, terra, sottomarino, spazio e cyberspazio) per interventi immediati in tutte le circostanze – opinabilmente definite di “crisi” – ovunque nel mondo.

La crescita dell’importanza strategica della Base aumenta il coinvolgimento

Elio Pagani

italiano, e in particolare l’area a nord di Milano, nel rafforzamento delle capacità belliche, anche aggressive, della NATO. La Base e il territorio circostante divengono così un bersaglio primario dei cosiddetti nemici del Patto Atlantico: una minaccia che non possiamo assolutamente tollerare. Così come troviamo altrettanto inaccettabile che il nostro Paese, le terre in cui abitiamo, diventino luogo di elaborazione, pianificazione e gestione di attacchi nei confronti di popoli presupposti nemici.

Siamo dunque per la rimozione della Base e per lo scioglimento della NATO, l’Alleanza più potente e – almeno dal 1999 – aggressiva della storia umana. Una Alleanza che si comporta come fuorilegge (vedi ad es. gli attacchi alla ex Jugoslavia e alla Libia), ma che al contempo si investe unilateralmente del ruolo di tutore della legge internazionale, anche in sostituzione dell’ONU.

La NATO è una delle principali cause dell’instabilità internazionale, non certo una soluzione ad essa.

Abbiamo poco tempo a disposizione. Chiediamo a tutti di unirsi a noi per contestare il potere militare e per creare condizioni per una pace vera e feconda, fondata sulla sicurezza comune, sull’impiego socialmente utile delle risorse e sulla tutela dell’unico pianeta che abbiamo.

Noi ci proponiamo di proseguire la mobilitazione sia partecipando ad iniziative analoghe a livello nazionale, come ad esempio la manifestazione nel capoluogo toscano organizzata da “No Comando NATO né a Firenze né altrove”, prevista per il 21 settembre 2024, sia organizzando sul nostro territorio un corteo ad ottobre.

Siamo altresì intenzionati a cooperare con tutte le realtà che, accomunate dal riconoscimento dei principi fondamentali della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza e, in particolare, dal ripudio della guerra così come è prescritto dall’Articolo 11, volessero opporsi con noi alla NATO e alla presenza della Base a Solbiate Olona.

Chiediamo di contattaci per condividere questo impegno! Restiamo umani!

abbassolaguerra@gmail.com

Abbasso la Guerra OdV Venegono, Comitato promotore nazionale della 3^ Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, Comitati promotori milanese e Alto Verbano della 3^ Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, Punto Pace di Pax Christi Tradate, Assemblea Popolare di Busto Arsizio, Tavolo per la Pace dell’Alto Verbano, Argonauti – Mondo Senza Guerre e Senza Violenza – Milano, Comitato intercomunale per la Pace del Magentino, ATTAC Saronno, ResQ People Equipaggio di Terra Saronno, Kinesis Tradate, Rete Mobilitazione Globale per la Pace Varese, Osservatorio Contro la Militarizzazione delle Scuole e delle Università Varese, Circolo Laudato Si’ S. Francesco Busto Arsizio, BiciPace Turbigo, Donne e Uomini Contro la Guerra Brescia, Centro Sociale 28 maggio Rovato, Laici Missionari Comboniani Venegono, Coordinamento No Triv Lombardia, Rete Varese Senza Frontiere. All’iniziativa partecipano alcune “Donne in cammino per la Pace”. Aderiscono PaP Varese e Brescia, Unione Popolare Varese, Carc Milano.

Per gli organizzatori:

Elio Pagani