La Russia non è isolata e rilancia un progetto internazionale con i Paesi dei BRICS

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Il presidente Putin riceve gli ospiti dei BRICS a Kazan

VARESE, 25 ottobre 2024-La vetrina del summit di Kazan organizzato dalla Russia, presidente di turno dei BRICS, è servita sostanzialmente a Vladimir Putin per riaffermare due concetti: in primo luogo che il mondo è cambiato e gli equilibri internazionali si stanno spostando più velocemente di prima; in secondo luogo che sulla scacchiera internazionale Mosca non è isolata, al di là del cordone sanitario eretto con le sanzioni sul fronte occidentale, dominato da USA, NATO, UE e G7.

Il conflitto in Ucraina, cominciato il 22 febbraio del 2022 e ormai giunto a quasi 1’000 giorni, e quello in Medio oriente, iniziato dopo il massacro perpetrato da Hamas il 7 ottobre del 2023 che ha scatenato la reazione di Israele, impegnata militarmente ora su più fronti, tra Gaza, il Libano, l’Iran e la Siria, hanno accelerato un processo cominciato da tempo.

Il vertice di Kazan, il primo dei BRICS dopo l’avvio della guerra mediorientale, ha sancito la divisione tra i due blocchi, quello che sostiene l’ordine mondiale ancora in vigore, basato sulla centralità degli Stati Uniti, e quello che ne vuole il superamento, trainato dai BRICS e dai Paesi che cercano maggiori spazi al di fuori delle alleanze occidentali. Da questo punto di vista il messaggio dato da Putin, anche nel contesto del dichiarazione finale di Kazan, 32 pagine suddivise in 134 punti, è stato molto chiaro.(Fonte rsi.ch)