ROMA, 6 novembre 2024-L‘editoria italiana vanta, tra gli altri, due primati internazionali poco conosciuti come invece meritano. Il primo ha prodotto la più vivace e interessante editoria aziendale, una storia che copre tutto il Novecento e dura tuttora. Il secondo ha prodotto un fenomeno unico al mondo, l’editoria bancaria, una vicenda senza eguali per ampiezza della produzione, capillarità territoriale, importanza dei contenuti e bellezza grafica.
Il risultato più alto raggiunto nel settore è rappresentato dalle strenne Cariplo, volumi pubblicati con regolarità tutti gli anni nel corso di quasi mezzo secolo. Si tratta di un corpus senza pari, indispensabile per ricostruire l’arte, la cultura e la storia dell’intera Lombardia. È il più significativo esempio al mondo di comunicazione editoriale aziendal-bancaria, per qualità grafica e di contenuti, per articolazione interna di un coerente progetto culturale e per durata nel tempo. In sintesi, è un modello di vera e alta cultura d’impresa destinata a durare nel tempo.
Per celebrare l’acquisizione dell’intera collezione degli 87 titoli in 96 volumi della storica Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde e in occasione della Settimana della Cultura d’Impresa, la Biblioteca di via Senato organizza e ospita la mostra “Le Strenne Cariplo 1955-2000: il gioiello dell’editoria bancaria italiana” dall’8 al 23 novembre.
A completamento della mostra esce per le edizioni Luni il catalogo illustrato dei volumi in mostra con la accurata bibliografia. Le strenne e altri materiali sulla storia e la comunicazione della Cariplo – di cui lo scorso anno è stato celebrato il bicentenario della fondazione – confluiscono ora nello straordinario Fondo di Storia dell’Impresa Italiana dall’Unità ad oggi, accanto ad altre preziose raccolte.
La mostra e il catalogo, curati dal libraio antiquario Andrea Tomasetig, permettono per la prima volta di ammirare tutte le magnifiche edizioni fuori commercio pubblicate con larghezza di mezzi e qualità di collaborazioni, raffinati omaggi natalizi alla migliore clientela e alle istituzioni del territorio. Oggi quei volumi nel loro insieme rappresentano i titoli della più straordinaria enciclopedia dell’arte e della cultura lombarde.
Le strenne esposte, stampate con grande accuratezza grafica e scientifica dalle migliori case editrici e affidate ad autorevoli storici raccontano arte, architettura, storia, lingua e territorio della Lombardia, valorizzando le eccellenze anche meno note e tracciando così una memoria di enorme valore, mai esposta prima d’ora nel suo insieme.
Alcune opere sono particolarmente importanti: ad esempio la coppia dedicata agli affreschi lombardi del Tre e Quattrocento (1963 e 1965), a Miniature lombarde (1970) oppure al prezioso repertorio in due volumi su Milano nelle vecchie stampe (1969-70). E ancora la serie di ben 15 titoli sulla pittura nei singoli centri lombardi dal Medioevo al Settecento (1986-2000), fino alla monografia in quattro volumi sulla Biblioteca Ambrosiana (1992-2002) che chiude la lunga storia editoriale con epicentro la città di Milano. A queste si aggiungono bellissime monografie sui patrimoni artistici delle città di Brescia, Bergamo, Cremona, Mantova, Lodi, Pavia, Como, Varese, Lecco e Sondrio.
L’iniziativa espositiva è accompagnata da conferenze e visite guidate aperte al pubblico.