Lettera aperta dei comitati civici ambientalisti al Sindaco Beppe Sala

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MILANO, 24 novembre 2024-Lettera aperta dei comitati civici ambientalisti al Sindaco Beppe Sala
All’attenzione del sindaco Giuseppe Sala
Abbiamo letto con stupore le dichiarazioni che ha rilasciato ieri su di noi “ribelli” in cui ci chiede “tra due anni scelgano con chi stare”.
Siamo allibiti e non le nascondiamo una certa amarezza e delusione sulle scelte che ha fatto in questi anni, tutte indirizzate alla cementificazione della città: il mancato parco degli Scali ferroviari e quello dell’area Expo (i cittadini lo avevano espressamente chiesto con un referendum), l’intenzione di svendere un pezzo di città – un parco e uno stadio – ai fondi di investimento proprietari delle squadre milanesi, il cui unico scopo è la speculazione.
Ora con il “Salva Milano” si va oltre la sanatoria, un condono sull’esistente è diventato “interpretazione autentica” per Sua richiesta e del Pd, legge che pretende di superare norme urbanistiche consolidate dalla Cassazione, Consiglio di Stato e Corte Costituzionale.
Chiede a noi da che parte staremo tra due anni? Siamo noi che chiediamo a Lei e alla sua maggioranza: da che parte state?
Continuate a narrare di una città green ma nella realtà state consentendo di cementificare ovunque e anche senza far pagare i giusti oneri ai costruttori, come le recenti inchieste della Procura stanno evidenziando. Il che comporta  mancati introiti nelle casse comunali e di conseguenza meno servizi ai cittadini.
Sono anni che manifestiamo con flash mob, incursioni in Consiglio, assemblee pubbliche, una interrogazione a risposta immediata alla sua Giunta (depositata a novembre 2023 e che ancora deve ricevere risposta in Consiglio Comunale). Più di 50 associazioni e comitati riuniti sotto la sigla “Facciamo l’appello” le hanno chiesto di azzerare il consumo di suolo ma Lei non ci ha mai ascoltato.  Abbiamo dovuto lottare anche per salvare un pezzetto del meraviglioso glicine in piazza Baiamonti.
Scali ferroviari, gentrificazione, case inaccessibili, zero politiche abitative, aria irrespirabile, attese giurassiche alle fermate dei mezzi di superficie, queste politiche non aiutano.
Una città escludente ed esclusiva.
Se gli elettori non vanno a votare un motivo ci sarà, questo divario tra il dire e il fare crea disaffezione e a nulla valgono le “riflessioni” post voto, ci vuole semplicemente coerenza.
Presentarsi tra due anni con il cappello in mano a chiedere il voto “se no vince la destra” non crediamo che funzionerà più.
Caro sindaco, siete voi che dovete scegliere da che parte stare, invece di propinarci il solito bla bla bla. Siamo noi che Le diciamo che ha ancora due anni di tempo per dare un tangibile segno di cambio di rotta e dirci con chiarezza, con scelte precise, da che parte volete stare, oltre lo storytelling, nei fatti.
Facciamo L’Appello
Comitato difesa Bosco Falck Milano
ForestaMI e poi DimenticaMI
Schierarsi Milano
Comitato Intercomunale Silla2
Comitato Molino Sud
Comitato Baiamonti Verde Comune
Comitato Percorso Sempione
Greensando
Movimento Beni Comuni
Coordinamento Democratico e Costituzionale
Comitato La Goccia
BoschiAmo Milano
Gruppo Quartiere Suffragio
Salviamo il Parco Bassini
Associazione Parco Piazza d’Armi Le Giardiniere
Rete Ambiente Lombardia