Como: quando la letterina a Babbo Natale danneggia animali e natura

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COMO, 17 dicembre 2024-Inquinano, finiscono in mare e spesso vengono ingoiati da pesci e tartarughe che li scambiano per cibo. I palloncini sono simbolo di festa, sì ma non per tuttiPer l’ambiente e la natura rappresentano un rifiuto tra i più ostici da smaltire. Per questo, i referenti in Lombardia di Plastic Free Onlus, associazione ambientalista impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, avevano chiesto a gran voce lo stop del lancio dei palloncini durante gli eventi pubblici.

Nonostante i numerosi appelli, però, la Pro Loco di Albese con Cassano, piccolo Comune in provincia di Como, ha comunque deciso di far inviare ai bimbi la propria letterina a Babbo Natale, lanciando deliberatamente in volo palloncini. Un gesto apparentemente innocuo ma che provoca danni agli animali e alla natura, anche nel caso in cui i palloncini siano biodegradabili. Come scritto dagli stessi produttori sulla confezione, infatti, una volta utilizzati vanno smaltiti e non immessi nell’ambiente.

Con una missiva indirizzata alla Pro Loco di Albese con Cassano (CO) e alla Polizia Locale Ambientale, Plastic Free Onlus aveva cercato di scongiurare il lancio dei palloncini di domenica 15 dicembre presso l’area mercatale, un evento patrocinato dallo stesso Comune. “Abbiamo cercato un contatto diretto in tutti i modi con la Pro Loco di Albese con Cassano, anche tramite social media e messaggi diretti – dichiara Barbara Cavanna (Plastic Free) – Purtroppo senza alcun riscontro. Il rilascio deliberato in volo dei palloncini non è solo pericoloso per l’ambiente ma non rispetta l’articolo 255 del d. lgs. 152/2006 del Codice dell’Ambiente”.

Questi piccoli e apparentemente innocenti oggetti, infatti, sono composti da plastica morbida che, se ingerita da un animale, ha 30 volte più possibilità di ucciderlo rispetto alla plastica dura come quella delle bottiglie. I palloncini, inoltre, possono essere trasportati dal vento per lunghe distanze. Una volta scoppiati finiscono sul suolo o nel mare dove, col tempo, si degradano diventando microplastiche pericolosissime. La pratica di liberare palloncini in cielo, poi, è un enorme spreco di elio, una risorsa non rinnovabile usata a scopo medico per raffreddare i magneti superconduttori degli scanner per le risonanze magnetiche. Per tutte queste motivazioni, Plastic Free Onlus si batte da tempo per un loro utilizzo più responsabile e ha lanciato una petizione a cui hanno aderito sinora 90 Comuni in Italia, i quali hanno emanato una ordinanza ad hoc. Basti pensare che i palloncini sono al terzo posto tra i rifiuti più pericolosi, se ingeriti, per uccelli acquatici, tartarughe e foche.

Siamo impegnati costantemente in pulizia ambientali ma soprattutto in sensibilizzazioni nelle scuole: solo nel corso del 2024 in Lombardia, sono stati organizzati 165 incontri che hanno coinvolto quasi 12mila studenti – prosegue Barbara Cavanna (Plastic Free) – Il nostro obiettivo è trasmettere alle nuove generazioni quei comportamenti virtuosi che ci permettano di avere un futuro su questo pianeta. Ogni piccolo gesto conta ed è per questo che vedere un evento dedicato ai bambini e che insegna loro ad inviare la letterina con i propri desideri a Babbo Natale liberando in volo palloncini rappresenta per noi un gesto non solo diseducativo ma preoccupante per il messaggio che viene dato ai più piccoli. Ci auguriamo – aggiunge – che l’intera comunità di Albese con Cassano prenda consapevolezza dell’impatto di questa iniziativa apparentemente innocua. Da parte nostra, massima disponibilità ad organizzare eventi di sensibilizzazione e confronto dove poter approfondire questo e altri temi legati alla tutela ambientale”.