Migliaia di lettere a Babbo Natale raccolte nella cassette postali di Varese e provincia

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VARESE, 23 dicembre 2024 – Anche quest’anno tanti bambini e non solo, hanno deciso di scrivere a Babbo Natale e migliaia di letterine contenenti i loro desideri e le loro speranze sono state imbucate nelle cassette rosse in giro per le città e negli Uffici Postali di Varese e della Lombardia.

Gli indirizzi sulle buste sono ogni anno ricchi di fantasia, da Via del Cielo a Via delle Stelle a Piazza delle Costellazioni, a Via Lattea, 25 fino a Via dei bambini Buoni Calotta Artica.

Le lettere arrivate a migliaia rappresentano uno dei momenti più belli delle festività natalizie. Tra le richieste sono sempre protagonisti i giocattoli, le costruzioni, le bambole, i giochi di società ma anche videogame, carte da gioco, libri, strumenti musicali e peluche.

In tanti promettono di essere più bravi e più meritevoli e rivolgono un pensiero anche ai più sfortunati e alla difficile emergenza vissuta dai loro coetanei nelle zone di guerra.

Greta scrive sono stata davvero brava e vorrei tanto un lego, un pigiama di Natale, ma soprattutto vorrei riabbracciare il mio gattino Rudy che non torna a casa da un po’”, e ancora Michele “vorrei tanto una macchina fotografica, ma cosa più importante vorrei che tu portassi un regalo alla mia mamma!”; Paola scrive “sono stata abbastanza brava, e vorrei tanto una borraccia con le ricariche profumate, delle penne, un biliardino per suo papà e suo fratello, delle maschere di bellezza per la mamma e per finire un grembiule per la nonna con la scritta NONNA SPRINT!” E infine Francesco che, forse, con le sue parole coglie il vero senso del Natale “vorrei soprattutto tanto affetto dalla mia famiglia, dagli zii e dai nonni che vedo troppo poco!”

Poste Italiane, impegnata quotidianamente nello sviluppo degli strumenti digitali, rinnova anche quest’anno il fascino e il mistero della tradizione natalizia nelle lettere dei bambini e così tutta la rete logistica diventa strumento per la loro diffusione. Anche con una lettera è dunque ancora possibile trasmettere le proprie emozioni e far viaggiare i sogni dei bambini di oggi, cittadini del futuro.