FLORIDA (Usa), 13 gennaio 2025- La giudice federale della Florida, Aileen Cannon, ha preso una decisione significativa che consente al Dipartimento di Giustizia (DOJ) di pubblicare la prima parte del report del procuratore speciale Jack Smith riguardante il presidente eletto Donald Trump. Questo report si concentra sull’indagine e le accuse contro Trump relative alle elezioni presidenziali del 2020.
La giudice Cannon ha respinto una richiesta degli ex co-imputati di Trump, che cercavano di bloccare la pubblicazione del report del procuratore speciale sull’interferenza nelle elezioni. Il DOJ era stato coinvolto in una battaglia legale per determinare se fosse legittimo pubblicare il report finale di Smith, che è una parte obbligatoria del lavoro del procuratore speciale. Questo report potrebbe rappresentare un’opportunità cruciale per i procuratori di spiegare le loro decisioni, in particolare dopo che i casi federali contro Trump erano stati archiviati dopo la sua vittoria alle elezioni.
Trump è accusato in due casi principali: interferenza nelle elezioni a Washington, D.C., e la detenzione illegale di documenti classificati nella sua residenza di Mar-a-Lago, dove avrebbe rifiutato di restituire il materiale all’FBI. Sebbene il DOJ abbia concordato di non pubblicare il secondo volume del report, che riguarda il caso dei documenti classificati, per evitare di interferire con i procedimenti legali in corso contro altri due imputati, ha deciso di procedere con la pubblicazione del primo volume. Questo volume riguarda le accuse legate alle elezioni contro Trump.
La settimana scorsa, la giudice Cannon, nominata da Trump, ha temporaneamente bloccato la pubblicazione dell’intero report fino a quando una corte d’appello federale non risolverà la disputa legale in corso.
La difesa di Trump ha anche sostenuto che la nomina del procuratore speciale fosse illegittima e che qualsiasi report pubblico sarebbe legalmente invalido, danneggiando la sua transizione alla Casa Bianca. Inoltre, rimane la possibilità che i legali possano fare appello alla Corte Suprema degli Stati Uniti per impedire la pubblicazione del report. (fonte originale npr.org)