VARESE, 28 gennaio 2025-Giovedì 23 gennaio, un’operazione della Polizia di Stato di Varese ha portato all’arresto di due persone e al deferimento di un minorenne, dopo un tentativo di fuga durante un controllo di routine. Gli agenti, impegnati in un servizio mirato alla prevenzione dei furti nelle abitazioni, hanno intercettato un veicolo sospetto a Tradate, nel Varesotto, un’area notoriamente colpita da numerosi furti.
Il veicolo, con a bordo tre persone, ha attirato l’attenzione della Polizia per alcune incongruenze evidenti sulle targhe, che sembravano non essere originali. A seguito di un pedinamento, gli agenti hanno deciso di fermare il veicolo a Venegono Inferiore, in un’area di parcheggio. Durante l’operazione, uno degli occupanti è stato immediatamente fermato mentre si dirigeva verso un negozio, ma il conducente, accortosi della presenza della polizia, ha tentato di investire gli agenti accelerando a tutta velocità.
Nonostante il tentativo di fuga, il corretto posizionamento del veicolo di servizio ha impedito all’auto di allontanarsi, costringendo il conducente a lasciare il veicolo e fuggire a piedi in una zona boschiva circostante. Le ricerche per rintracciarlo sono ancora in corso. Nel frattempo, la terza persona a bordo, una donna, non è riuscita a scappare ed è stata arrestata.
Durante il controllo, all’interno del veicolo sono stati rinvenuti numerosi arnesi da scasso, tra cui flessibili, piedi di porco, tronchesine, spray al peperoncino, radio ricetrasmittenti con auricolari e diverse targhe clonate. Questo materiale, insieme alla dinamica della fuga, suggerisce che il veicolo fosse appena arrivato in zona per compiere furti o altre attività illecite, ma l’intervento tempestivo degli agenti ha impedito che il piano venisse messo in atto.
Per la donna, il Questore di Varese ha emesso un provvedimento di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nei comuni di Tradate e Venegono Inferiore per i prossimi tre anni. Il minorenne, invece, è stato riaffidato alla madre. Le ricerche per identificare e arrestare il conducente continuano, con l’obiettivo di fermare la sua attività criminale.
