CREMONA, 29 gennaio 2025-Una nuova istanza di fallimento è stata presentata contro le società Stradivaria Spa, Autostrade Centropadane Spa e Brebemi Spa. L’iniziativa, avanzata da Mariagrazia Bonfante e Rizzi Ferruccio, è stata sottoscritta anche da rappresentanti del Movimento 5 Stelle e da un gruppo di cittadini. La richiesta, indirizzata al Tribunale di Cremona, alla Corte dei Conti e all’ANAC, denuncia perdite finanziarie gravi e una gestione poco trasparente delle società, con impatti negativi sui bilanci pubblici e sul territorio.
La deputata 5 Stelle, Valentina Barzotti, ha espresso preoccupazione per la situazione attraverso un’interrogazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, chiedendo aggiornamenti sull’istanza di fallimento presentata.
Le criticità finanziarie delle società coinvolte
Secondo Barzotti, le motivazioni alla base della richiesta di fallimento sono chiare e preoccupanti. Stradivaria Spa, infatti, ha accumulato perdite superiori a 4 milioni di euro nel 2023, mentre Brebemi Spa ha registrato un passivo di 560 milioni di euro in un periodo di 12 anni. Un altro aspetto che evidenzia l’inefficienza di queste società è il mancato completamento dell’autostrada Cremona-Mantova da parte di Stradivaria, nonostante i lavori siano iniziati nel 2007, a testimonianza della mancanza di un piano economico-finanziario sostenibile.
I rischi per i bilanci pubblici e i servizi essenziali
L’inefficienza gestionale delle tre società potrebbe avere conseguenze anche sui bilanci degli enti locali, mettendo a rischio i servizi pubblici essenziali. La deputata Barzotti ha sottolineato l’importanza di verificare eventuali danni erariali e di avviare le procedure di fallimento per garantire la trasparenza, la legalità e la protezione delle risorse pubbliche.
Le azioni future del Movimento 5 Stelle
Gli attivisti e i firmatari dell’istanza, infatti, hanno annunciato che proseguiranno con il deposito di atti ispettivi in ogni sede utile, tra cui il Parlamento e il Consiglio regionale, per sollecitare un’indagine approfondita e dare seguito all’iniziativa. “Non possiamo permettere che il denaro dei cittadini venga sperperato in progetti fallimentari, senza alcun beneficio per la collettività”, affermano i promotori dell’iniziativa.
L’obiettivo, secondo Barzotti, è fermare uno spreco che dura da anni e garantire che la gestione delle infrastrutture pubbliche avvenga nel rispetto del bene comune.