VARESE, 5 febbraio 2025-ScubaPortal.it lancia Splash, il primo assistente virtuale dedicato agli appassionati di immersioni, pronto a parlare la loro lingua e a guidarli nelle loro avventure. Splash è un AI Agent progettato per migliorare l’esperienza digitale dei subacquei e degli amanti del mare, interagendo in modo intelligente e coinvolgente, offrendo risposte precise e consigli utili.
Sviluppato dall’agenzia di marketing Zero Pixel in collaborazione con Log XY, azienda specializzata in software e Intelligenza Artificiale, Splash è una webapp gratuita disponibile su ScubaPortal.it, il principale portale italiano dedicato al mondo del diving. Il suo debutto ufficiale avverrà in occasione della 30.esima edizione di Eudi Show, il principale evento del settore, che si terrà a BolognaFiere dal 21 al 23 febbraio 2025.
«Splash è molto più di un semplice chatbot – spiega Marco Daturi, ideatore di Splash –. La sua forza risiede nel fatto che è basato su ScubaPortal, una delle più grandi librerie digitali della subacquea, con oltre 20 anni di contenuti esclusivi, tra cui più di 5.000 articoli tematici, 500 immersioni mappate in Italia, e 1 milione di messaggi condivisi nella community. Questo patrimonio di sapere consente a Splash di evitare risposte vaghe e fuori contesto, offrendo invece suggerimenti concreti, come link a offerte di viaggio o informazioni su strutture di appoggio e centri immersione».
Splash genera conversazioni altamente specializzate sulla subacquea, basate su dati affidabili e sempre aggiornati. L’assistente virtuale risponde a domande, curiosità, e condivide consigli pratici: aiuta nella ricerca di immersioni, suggerisce destinazioni subacquee uniche (come avvistamenti di squali balena o esplorazioni di relitti), fornisce informazioni sull’attrezzatura ideale e coinvolge gli utenti con quiz e curiosità sul mondo sottomarino.
Inoltre, Splash connette i 150.000 membri della community di ScubaPortal agli oltre 1.500 operatori del settore presenti sulla piattaforma, permettendo ai subacquei di mettersi in contatto con specialisti per organizzare immersioni, viaggi, o, in futuro, anche per acquistare attrezzature. Così, un’interazione online si trasforma in un’azione concreta, personalizzata e fruibile.
Ma come funziona nel dettaglio? Le tre principali competenze di Splash sono: la gestione della ricerca di viaggi subacquei, la ricerca dei punti di immersione e la gestione delle conversazioni inerenti al mondo diving. L’AI Agent è in grado di comprendere le richieste degli utenti e di interrogare la banca dati pertinente, generando risposte esaustive e mirate. «I chatbot tradizionali – racconta Marco Daturi – costringevano l’utente a fare scelte limitate, offrendo un’esperienza utente poco fluida. Con Splash, volevamo invece creare un’esperienza dinamica e intelligente, in grado di soddisfare le reali esigenze dei subacquei e di avvicinare le nuove generazioni a questa passione. Splash sta imparando e ora è il nostro compito farlo crescere».
Per lo sviluppo tecnico, Zero Pixel ha collaborato con Rudy Crapella e Alessandro Lazzaro. «Splash è il frutto di un’integrazione meticolosa tra tecnologia avanzata e una base di dati unica nel suo genere – afferma Crapella. Il nostro obiettivo era creare un assistente virtuale che non solo rispondesse, ma che accompagnasse gli utenti in un viaggio digitale coinvolgente e immersivo».
Con Splash, si apre un futuro ricco di opportunità: per ScubaPortal non è solo un traguardo, ma l’inizio di un percorso innovativo che potrebbe estendersi anche ad altri settori. Dalla subacquea al turismo, dai viaggi all’educazione, Zero Pixel dimostra come un uso consapevole e mirato dell’intelligenza artificiale possa fare davvero la differenza.
Info: www.zeropixel.it/splash