TRIESTE, 10 febbraio 2025-“Ricordare le vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata è un atto di difesa della verità storica e di giustizia per chi ha sofferto ingiustamente. È un impegno che dobbiamo onorare con determinazione, affinché il sacrificio di tanti italiani non venga mai dimenticato.” Queste le parole del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sandra Savino, in occasione del Giorno del Ricordo, giornata dedicata alla memoria delle migliaia di vittime dell’odio ideologico e dei profughi costretti a fuggire dalle loro terre.
“Il dramma delle foibe e dell’esodo forzato di migliaia di italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia è una ferita che deve rimanere viva nella nostra memoria collettiva. Non si tratta solo di ricordare il passato, ma di contrastare fermamente ogni tentativo di distorsione storica. Solo attraverso la consapevolezza e il ricordo possiamo costruire un futuro fondato sul rispetto”, ha proseguito il Sottosegretario.
Savino ha poi condannato l’atto vile accaduto sabato alla Foiba di Basovizza: “Sfregiare un luogo simbolo della memoria nazionale significa tentare di riscrivere la storia con la violenza e l’intimidazione. Ma la storia non si cancella.” La Sottosegretaria ha espresso solidarietà alle famiglie delle vittime e alla comunità giuliano-dalmata.
“Il ricordo non è solo un dovere verso il passato, ma un impegno per il futuro. È nostro compito trasmettere alle nuove generazioni la conoscenza di questa tragedia, affinché mai più l’odio e l’ideologia possano prevalere sulla giustizia e sulla dignità umana”, ha aggiunto Savino, sottolineando l’importanza di una “memoria condivisa” che rafforzi i valori della democrazia e della convivenza civile.
“È fondamentale rinnovare il nostro impegno, affinché il sacrificio di chi ha sofferto non sia vano. La memoria è la nostra forza contro ogni tentativo di negazionismo e distorsione”, ha concluso il Sottosegretario.
Nel corso della giornata, Savino parteciperà alle commemorazioni in programma: alle ore 10 alla Foiba di Basovizza e alle ore 11 alla stazione di Trieste, dove prenderà parte al momento istituzionale che precede la partenza del “Treno del Ricordo. L’esodo giuliano-dalmata”.