VARESE, 4 marzo 2025- di MARCO SAUGO
Non è solo un obbligo, ma una parte di me. La natura è intrinseca alla mia essenza. La dissociazione tra uomo e natura è un problema profondo. La natura, da tutelare, è invece vista come oggetto di sfruttamento e abuso.
La mia azione è una risposta all’assenza di attenzione e all’incapacità di agire che vedo intorno a me. Raccolgo i rifiuti perché se non lo facessi io, nessuno lo farebbe. Dal 2019, ho rimosso tonnellate di immondizia, dal littering alle micro-discariche.
I primi che dovrebbero agire sono spesso i più inerti, limitandosi a belle parole senza azioni concrete. Ho sentito troppe volte frasi come “Ci deve pensare qualcun altro” o “Non vorrai mica che lo faccia io?”. Se il problema esiste, perché non agire?
Vedo interventi solo quando si tratta di devastare ulteriormente l’ambiente, mai per sanarlo. I rifiuti abbandonati vengono spesso tritati e dispersi, invece di essere rimossi correttamente.
Nei boschi, la situazione è la stessa. Nessuno interviene per rimuovere l’immondizia, ma solo per sfruttare le risorse. Questo distrugge il microclima, il microbiota, la flora e la fauna.
Ho scritto oltre 40 articoli per sensibilizzare, ma ciò che ho rimosso a mano è ben di più. Intervengo settimanalmente, percorrendo chilometri per raccogliere ogni singolo rifiuto.
Non ho visto nessuno imitare la mia azione. Vedo invece folle radunarsi per feste, ma nessuno per pulire. La mia pazienza è finita.
Effetti dei rifiuti sulla natura:
- Contaminazione di suolo e acque.
- Pericolo per la fauna.
- Distruzione della biodiversità.
- Degrado visivo e psicologico.
Inquinamento dei materiali abbandonati:
- Plastica: microplastiche, contaminazione.
- Metalli pesanti: avvelenamento di suolo e acque.
- Materiali edili: rilascio di sostanze nocive.
- Rifiuti elettronici: metalli pesanti, emissioni tossiche.
Marco Saugo