VARESE, 19 marzo 2025-Lunedì, 17 marzo, presso la casa circondariale “Miogni” di Varese, si è svolta una toccante festa del papà, un evento che ha permesso ai papà detenuti di trascorrere un pomeriggio speciale con i propri figli.
Grazie alla collaborazione tra la direttrice dell’istituto, dott.ssa Carla Santandrea, la funzionaria giuridico pedagogica, dott.ssa Serena Pirrello, e le educatrici della Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione, Alessia Boldetti e Marta Riganti, il carcere ha aperto le sue porte a un momento di grande valore educativo.
Attività e momenti di condivisione
Al centro del pomeriggio, con il supporto di Cinzia Premoli, volontaria della “Casa del Giocattolo Solidale”, i bambini e i loro papà hanno partecipato a un’attività creativa, decorando vasetti di ceramica e piantando germogli fioriti. Questa attività simbolica ha sottolineato l’importanza della cura dei rapporti, del sostegno e dell’attenzione, valori che continuano a essere coltivati nonostante la distanza.
A seguire, un momento di convivialità con una merenda condivisa e chiacchiere in famiglia, a ricordare che le relazioni si nutrono di momenti semplici e di condivisione.
Il progetto “Officina dei legami”
L’evento si inserisce nel contesto del progetto “Officina dei legami”, selezionato da Con I Bambini Impresa Sociale nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà minorile. Questo progetto, guidato dall’associazione Bambinisenzasbarre Ets e con la collaborazione della Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione, si propone di promuovere il diritto dei minori alla continuità del legame genitoriale, in linea con la “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”.
Il progetto si articola su due fronti:
- Sostegno ai padri detenuti: attraverso colloqui individuali e gruppi di discussione, i padri possono confrontarsi su tematiche legate alla genitorialità in carcere, alla condivisione della verità con i figli e ad altre problematiche quotidiane.
- Supporto alle famiglie: uno sportello provinciale presso la sede della Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione offre consulenza alle famiglie con figli minori e un genitore detenuto, accompagnandole in percorsi di inclusione sociale.
L’equipe, composta da educatori, assistenti sociali e psicologi, lavora per supportare le famiglie a 360 gradi, con un’attenzione particolare allo sviluppo di competenze di vita e all’inclusione sociale dei minori.