Il Comitato Difendiamo le nostre città replica alle polemiche e chiama a raccolta per sabato a Varese: “Non cediamo a strumentalizzazioni”

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VARESE, 26 marzo 2025-Il clima politico si infiamma in vista della manifestazione indetta per sabato 29 marzo in Piazza Repubblica dal Comitato “Difendiamo le nostre città”. Attraverso una nota stampa diffusa oggi, mercoledì 26 marzo, la portavoce del Comitato ha voluto fare chiarezza sugli obiettivi dell’iniziativa e rispondere alle annunciate contromanifestazioni.

“Il nostro obiettivo è e rimane quello di ribadire un concetto molto semplice: le città sono di chi le vive e le ha costruite”, si legge nel comunicato”le piazze e le strade” siano diventate “ostaggio dell’illegalità e della violenza”, definendo tale situazione un “quotidiano sfregio inaccettabile ai diritti dei cittadini”. Viene inoltre criticata l’inerzia della “politica istituzionale” e delle “amministrazioni comunali“, accusate di oscillare tra “vuote dichiarazioni d’intenti e la negazione totale del fenomeno”.

Comitato che non non risparmia critiche nei confronti delle forze politiche e sindacali che hanno annunciato una contromanifestazione. “Non ci stupisce affatto venire a sapere di una sbandierata ‘contromanifestazione’ organizzata da quegli ambienti della sinistra istituzionale ed extraparlamentare che da anni ormai hanno abbandonato ogni pretesa di mandato popolare”, affermano gli organizzatori, puntando il dito contro PD e formazioni extraparlamentari di sinistra, accusate di aver “abbandonato definitivamente la maschera di attenzione alle istanze sociali degli Italiani” e di schierarsi “nel campo del degrado”. Anche la CGIL viene menzionata, descritta come “obbediente al carrozzone degli ‘anti-‘”.

Il Comitato “Difendiamo le nostre città” respinge con forza le etichette di “antifascisti” attribuite ai promotori della contromanifestazione, ribattendo con un secco “antitaliani diciamo noi!”. Secondo il Comitato, la “grave situazione attuale” sarebbe una diretta conseguenza delle “loro posizioni politiche” e della loro “sordità alle preoccupazioni e rivendicazioni dei cittadini comuni”. Viene inoltre contestato l’atteggiamento di chi scende in piazza “non per proporre ma per opporsi sotto il collante dell’antifascismo”, accusandoli di “marcare stretto commerciati e cittadini italiani che vogliono sicurezza e tranquillità”.

 “Difendiamo le nostre città” conferma con fermezza lo svolgimento della manifestazione di sabato. “La manifestazione di sabato si farà. Sarà ordinata, partecipata e rispettosa del diritto al vivere civile della brava gente e dei commercianti di Varese, ma assolutamente determinata nei suoi contenuti e nei suoi scopi”, concludono i promotori dell’iniziativa.

La tensione a Varese è palpabile in vista di sabato, con due schieramenti contrapposti pronti a scendere in piazza per esprimere le proprie posizioni sul tema della sicurezza e del vivibilità urbana. Resta da vedere quale sarà l’affluenza e se la giornata si svolgerà pacificamente come auspicato dal Comitato “Difendiamo le nostre città”.