MILANO, 27 marzo 2025-Dopo il successo della prima edizione, si rinnova l’appuntamento con il Premio Giornalistico intitolato ad Almerigo Grilz, figura emblematica del giornalismo italiano, primo reporter di guerra del nostro Paese a cadere su un campo di battaglia dalla fine del secondo conflitto mondiale.
La conferenza stampa di presentazione della nuova edizione si terrà il prossimo 31 marzo alle ore 12.00 presso la Biblioteca Marzio Tremaglia all’interno di Palazzo Lombardia a Milano. Un evento che vedrà la partecipazione di figure istituzionali di spicco, tra cui il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, l’Assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, e l’Assessore alla difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro.
Il Premio Grilz si pone come obiettivo primario quello di riconoscere e sostenere i giovani giornalisti animati dal desiderio di immergersi nelle notizie, di scovare storie significative e di raccontare i fatti con passione e dedizione. Che si tratti di reportage dalle prime linee di un conflitto o di inchieste approfondite nelle retrovie, lo spirito che anima il concorso è quello di premiare chi “mette le suole sul terreno” e vive l’azione in prima persona.
L’iniziativa vuole rappresentare un vero e proprio incentivo per una nuova generazione di giornalisti, uomini e donne, accomunati dalla volontà di informare in modo intelligente e coraggioso, con un unico faro a guidarli: la narrazione di storie vere e autentiche.
Un esempio concreto di questo spirito è incarnato da Fausto Biloslavo e Gian Micalessin, colleghi di Almerigo Grilz con i quali fondò l’agenzia Albatross. Proprio loro si apprestano a intraprendere un significativo reportage in Mozambico, la stessa terra dove Almerigo perse la vita il 19 maggio 1987. Questo viaggio, che verrà presentato nel dettaglio durante la conferenza stampa alla presenza anche di Gabriele Micalizzi, si propone di raccontare l’evoluzione profonda di un Paese che, anche alla luce del Piano Mattei, riveste oggi un ruolo centrale per l’Italia.
Durante la loro missione, Biloslavo e Micalessin porteranno con sé un gesto simbolico di grande valore: una targa che verrà apposta sul luogo dove riposa Almerigo Grilz. Un modo per rendere omaggio alla sua memoria e per assicurare che tutti sappiano che, sotto quell’albero di Mutongo nella regione di Caia, riposa Almerigo, l’“inviato ignoto” che oggi, grazie a iniziative come questo premio, non è più tale.
Il Premio Giornalistico Almerigo Grilz si conferma dunque un’importante occasione per celebrare la memoria di un grande professionista e per investire nel futuro di un giornalismo coraggioso, indipendente e profondamente radicato nella realtà dei fatti.