Arci Lombardia: “Cinque giorni di lutto nazionale non oscurano l’80° Anniversario della Liberazione”

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All'Arco della Mera

VARESE 24 aprile 2025 – In vista delle celebrazioni per l’80° Anniversario della Liberazione, Arci Lombardia prende posizione con fermezza riguardo alla recente decisione del governo Meloni di proclamare cinque giorni di lutto nazionale. Una scelta che, secondo l’associazione, rischia di gettare un’ombra sulla portata storica e simbolica del 25 aprile.

“La decisione di proclamare cinque giorni di lutto nazionale – un periodo di gran lunga superiore a quello dedicato a figure come Giovanni Paolo II o ai militari caduti a Nassiriya – appare come un tentativo di oscurare le celebrazioni dell’80° Anniversario della Liberazione,” dichiara con preoccupazione Arci Lombardia.

L’associazione denuncia una tendenza, da parte della destra di governo, a “riscrivere la memoria antifascista del Paese, a erodere i fondamenti della Costituzione nata dalla Resistenza, a colpire ogni forma di opposizione sociale e culturale.” In questo contesto, “tentare di affievolire la portata simbolica del 25 aprile significa colpire al cuore la nostra democrazia.”

Arci Lombardia ribadisce con forza che “la memoria non si cancella” e che “l’antifascismo non è un retaggio del passato: è il presente e il futuro di chi lotta ogni giorno contro le diseguaglianze, contro lo sfruttamento, contro l’autoritarismo crescente che prende piede nel linguaggio e nei decreti.” L’associazione sottolinea come la Liberazione rappresenti “il momento in cui il popolo italiano ha detto no al fascismo, alla guerra, al razzismo e alla sopraffazione.”

Definendo il 25 aprile come “la festa laica per eccellenza, perché nasce dalla lotta di uomini e donne comuni, spesso giovanissim3, che hanno scelto la parte giusta della storia,” Arci Lombardia annuncia una presenza capillare e attiva in tutto il territorio lombardo per celebrare questa data fondamentale.

“Il 25 aprile, in ogni città e in ogni paese, l’Arci ci sarà. Saremo nelle piazze, nelle strade, nei circoli, nei teatri e nei parchi,” afferma l’associazione, promettendo di dare “voce alla memoria partigiana e alle lotte di oggi: dal diritto al lavoro alla difesa dell’ambiente, alla mobilitazione per la Pace e il disarmo, per i diritti sociali, civili e umani.”

Le celebrazioni promosse da Arci Lombardia si preannunciano ricche di contenuti e forme espressive: “Lo faremo con la forza delle parole e con la leggerezza della musica, con le testimonianze, con le storie, con i canti. Perché la Liberazione non è solo ricordo, è movimento, è partecipazione, è resistenza quotidiana. È gioia collettiva e rabbia trasformata in impegno.”

Il messaggio conclusivo di Arci Lombardia è un vibrante appello all’azione e alla partecipazione: “Celebrare la Liberazione significa continuare a lottare. Noi non ci fermeremo, lo faremo insieme, in tante e in tanti, a voce alta. Buon 25 aprile, viva la Resistenza, viva la libertà.”