Sette persone denunciate a Gallarate per infrazione a decreto Covid-19

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Polizia in azione (foto di repertorio)

GALLARATE, 17 marzo 2020-Continuano incessanti i controlli di Polizia da parte degli agenti del Commissariato di via Ragazzi del ‘99, finalizzati ad accertare il rispetto delle vigenti normative per il contrasto al COVID-19.

Purtroppo solo nella giornata di sabato scorso ben 7 persone sono state colte al di fuori della propria abitazione senza un giustificato motivo e per tali violazioni sono state denunciate per la violazione dell’art. 650 del codice penale. Ma a R.F., cinquantaduenne di Gallarate, O.I., quarantenne ucraina e K.E.W., cittadino marocchino residente a Casorate Sempione, evidentemente non bastava solo quella sanzione; gli uomini delle Volanti, infatti, sono intervenuti sabato sera in via Ferni, a seguito di una segnalazione per urla in strada, pervenuta sulla linea telefonica del commissariato.

Giunti sul posto, gli operanti hanno trovato in strada il cittadino marocchino, pluripregiudicato, che inveiva urlando nei confronti del cinquantaduenne italiano, accusandolo di volerlo accoltellare e di aver picchiato la di lui compagna ucraina, lì presente. Quest’ultima – palesemente ubriaca – una volta avvicinatasi agli operatori ha consegnato loro un coltello da cucina, che ha estratto dal proprio cappotto, riferendo che era stato portato dall’italiano che se ne era disfato all’arrivo dei poliziotti. Una volta calmati gli animi (con non poca difficoltà) gli agenti hanno sentito le versioni dei presenti, estremamente contrastanti tra di loro. Di certo il motivo del contendere era la gelosia dell’italiano per la donna, sua convivente ma amica del marocchino; ma le certezze si sono fermate a questo ed al fatto che R.F. ha portato fuori dalla propria abitazione il coltello recuperato dagli agenti. Al termine dell’intervento, pertanto, tutti sono stati denunciati per la violazione dell’art. 650 c.p.; all’italiano è stato contestato altresì il porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere ed il marocchino, regolarmente residente sul Territorio Nazionale, è stato sanzionato per non aver portato al seguito i documenti identificativi. La donna, a causa del palese stato di ubriachezza in cui versava in luogo pubblico, verrà sanzionata amministrativamente ex art. 688 c.p.

Dopo una domenica relativamente tranquilla il lunedì si è rivelato invece denso di attività per i poliziotti del Commissariato.

Nella mattinata infatti, la Volante è intervenuta in via Manzoni, presso la filiale della Unicredit, per un uomo molesto che aveva iniziato una lite verbale con alcuni clienti che stavano facendo regolarmente la fila, pretendendo di entrare prima degli altri. In un primo momento la pattuglia è riuscita ad allontanare il soggetto che comunque risultava essersi recato in banca per un valido motivo, dato che questi doveva ritirare il contante necessario per il proprio sostentamento, ma dopo circa un’ora il giovane marocchino si è nuovamente presentato presso la filiale con lo stesso fare molesto. In tale occasione il direttore della banca ha riferito agli agenti che il soggetto aveva posto in essere comportamenti quantomeno inopportuni dal punto di vista sanitario e che per tale motivo avrebbe chiuso la filiale per una prudente sanificazione.

Rintracciato immediatamente, il giovane è stato redarguito dagli agenti che gli hanno anche notificato un Avviso Orale emesso dal Questore di Varese in data 12 marzo per sue precedenti intemperanze. La giornata delle volanti si è chiusa nella tarda serata di ieri con ulteriore due denunce nei confronti di due ventenni che gironzolavano al confine tra Gallarate e Cavaria senza alcun valido motivo. Uno dei due è stato inoltre trovato in possesso di alcuni grammi di verosimile cannabis sativa, e per tale motivo verrà segnalato alla Prefettura di Varese quale assuntore di sostanze stupefacenti.