A Varese riaprono tutti i cantieri: dalle stazioni al multipiano di via Sempione

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VARESE, 4 maggio 2020-Varese riparte dopo le chiusure legate alla pandemia da coronavirus. Lo fa con tanti cantieri e non solo, grazie alle attività ripartite oggi nel primo giorno della “fase 2” indicata dal Governo.

Per quanto riguarda i lavori pubblici sono ripresi gli interventi alle Stazioni, al campo di calcio di Calcinate degli Orrigoni e, da domani, al campo da rugby di Giubiano. Proseguono poi il Piano asfaltature, Varese Cambia Luce e le attività sul ponte di via Giordani; per il multipiano Sempione, invece, sono stati riassegnati i lavori alla ditta responsabile della costruzione. Altro tema lo sport, con il campo di Calcinate degli Orrigoni protagonista della ripartenza assieme ai parchi pubblici.

 Al cantiere Stazioni è cominciata questa mattina la demolizione dell’ultimo edificio ancora presente nell’ex area del dopolavoro ferroviario. Prossimi passi saranno l’abbattimento della struttura che ospitava la Polizia Locale in piazzale Trieste e le asfaltature del tratto di fronte alla sede della Confartigianato.

Il parcheggio di via Sempione non ancora concluso

 Se i lavori del multipiano Sempione, nel corso di una riunione tenutasi questa mattina, sono stati riassegnati alla ditta responsabile, proseguono senza sosta quelli al ponte di via Giordani: qui gli operai, come annunciato la scorsa settimana, sono al lavoro da qualche giorno per realizzare i micropali e le opere preparatorie alla nuova struttura. Passi avanti, oltre che per Varese Cambia Luce, anche per il Piano asfaltature, che domani vedrà i tecnici comunali attivi in via Bregazzana, mentre le prossime tappe sono previste in via Piermarini e in viale Ippodromo.

 A Calcinate degli Orrigoni sono inoltre ricominciati i lavori al campo di calcio; domani, invece, la ripresa di quelli al campo da rugby di Giubiano.

 La ripartenza di Varese passa infine per le attività sportive: come già in parte anticipato ha riaperto oggi, sempre a Calcinate degli Orrigoni, il Campo di atletica; l’accesso, però, è riservato, come da indicazioni del Governo, ai soli atleti di rilevanza nazionale e riconosciuti dalla Federazione Italiana Atletica Leggera. Per tutti gli altri cittadini sono invece aperti i parchi e i giardini pubblici, con la possibilità, sempre legata alla così detta “fase 2”, di fare attività sportiva anche lontano dalla propria abitazione e senza mascherina, purché, ovviamente, nel rispetto delle distanze interpersonali.