Ambiente, il Nobel Williams su Immagina difende la causa dell’amazzonia ecuadoriana

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Amazzonia ecuadoriana

VARESE, 5 maggio 2020-“Tra il 1964 e il 1990, la Texaco oil ha deliberatamente sversato circa 17 milioni di galloni di petrolio greggio, scaricato 16 miliardi di galloni di acque reflue tossiche in fiumi e torrenti, e scavato centinaia di pozzi aperti nella foresta Amazzonica, per smaltirvi rifiuti pericolosi. La decimazione dell’ambiente che ne è conseguita è nota come ‘la Chernobyl dell’Amazzonia’, e le persone che vivono lì ne subiscono da allora le conseguenze”. E’ on line l’articolo scritto in esclusiva per Immagina da Jody Williams, premio Nobel per la pace nel 1997A difesa di Steven Dozinger,  il principale avvocato dell’accusa nel caso Chevron e delle popolazioni indigene dell’Amazzonia ecuadoriana.

“Lo scorso 17 aprile, 29 premi Nobel di varie categorie hanno rilasciato una dichiarazione a supporto della sentenza  – scrive Williams – che ha condannato la compagnia energetica Chevron a pagare 9,5 miliardi di dollari per aver inquinato l’Amazzonia ecuadoriana. Un’iniziativa di cui sono stato il primo promotore”.

Sul sito vengono ripercorsi le diverse tappe della storia dando una lettura ad ampio raggio su ciò che è accaduto: “Le azioni perpetrate contro l’ambiente, ovunque siano messe in atto, ci colpiscono tutti, ovunque”  è la riflessione da condividere.